martedì 27 gennaio 2015

INTRECCI

Trovare collaboratori e artigiani validi non è facilissimo ma il mondo dei giardini, forse più di altri, ha tanto da offire in quanto a materia 'umana'.  Quando tanti anni fa abbiamo ioncontrato Anna Patrucco, minuta e gentile, lei ancora non era così famosa ed i suoi intrecci in salice, perchè è in questo che è maestra, non si trovavano ancora in tutti i più bei  terrazzi e giardini del Belpaese.
Anna coltiva il salice in un paesino sperduto nel biellese per poi intrecciarlo in una quantità infinita di oggetti ed arredi utilissimi in giardino e sui terrazzi.
I suoi lavori più richiesti sono indubbiamente i pannelli ed i cordoli, i primi per mascherare o nascondere quanto non ci interessa vedere  ed i secondi per contenere fiori ed ortaggi in orti ed aiuole.


I pannelli sono sempre realizzati su misura ed è proprio questa la loro fortuna: si adattano a qualsiasi spazio e possono risolvere con la loro eleganza pressoché tutte le situazioni. Noi li amiamo molto per quel calore e quella naturalità che regalano sopratutto tra il cemento della città.
I cordoli, realizzati anch'essi su misura e di varie altezze, sono impareggiabili  per contenere e delineare qualsiasi tipo di piantumazione: niente di meglio di queste piccole pareti di rami intrecciati sui quali ricadono corolle o foglie di insalata.

Nel tempo Anna ha dato sfogo alla sua abilità aggiungendo alla sua produzione anche gli arredi: panche, sedute, sostegni per rampicanti...Non ci sono limiti se non la velocità di produzione ed il sapiente movimento delle mani che, come spesso lei dice, ripercorrono  gesti antichi di millenni.


E poi, ancora, ci sono quegli oggetti che noi amiamo più di tutti perchè sono i più evocativi, i più straordinari nel concetto e nella realizzazione.
In primo luogo i nidi, sedute atipiche fatte per essere circondati , che ci riportano nel cuore dell'intreccio e ci ricordano come queste forme e questa tecnica sono presenti spontaneamente in natura. Amatissime dai piccoli, catapultano tutti gli adulti all'infanzia migliore.


Ci hanno subito appassionato anche le sfere - delle quali facciamo abbondante uso nei nostri giardini- e le oche, in primo luogo perché, come dice Anna stessa a quanti chiedono a cosa servano entrambi, non servono a niente. Se si esclude il fatto che con la loro presenza soddisfano la nostra necessità di inaspettato e di bellezza. Se vi pare poco....

E'  vero che alla fine è tutta una questione di intrecci: qualche volta sono salici, qualche volta è la passione e l'amore per il proprio lavoro. 
ps: Anna la trovate qui. Chiamate: lei è davvero speciale!


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